Professionalità e solidarietà

Credo che la cooperazione sociale, ben rappresentata sul territorio dalla CCILS, possa esprimere un’ottima opportunità di presa in carico dei problemi connessi ai processi di trasformazione conseguenti alla globalizzazione e alla crisi delle politiche di welfare.
CCILS ha contribuito ad attivare politiche finalizzate al benessere sociale, combinando azioni individuali rivolte ai soggetti con azioni sociali, rivolte all’ambiente ed alla comunità.

Ivan Cecchini

dirigente del settore affari generali e servizi, comune di Bellaria Igea Marina

Come coniugare professionalità e solidarietà

“All’inizio nessuno credeva che ce l’avremmo fatta, ma siamo riusciti a sorprendere tutti.” (Giovanni Quadrelli)

La nostra missione è al contempo la nostra sfida quotidiana, in quanto non sempre è facile lavorare con persone che presentano vari tipi di svantaggi e non tutti i lavori si prestano a essere eseguiti da lavoratori svantaggiati.

Come recita la frase che apre il capitolo, inizialmente era tanto lo scetticismo da parte dei committenti dei lavori, ma grazie all’impegno, alla sensibilità e alla professionalità di tutti i cooperatori della CCILS oggi si può affermare con sicurezza che la cooperativa sa coniugare efficacia sociale ed economica.

Lo dimostrano i numeri.
I nostri lavoratori sono in media 183, di cui ci sono 178 nel periodo invernale, con picchi di 200 unità durante i mesi estivi.

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Lavoratori soci

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Lavoratori non soci

La CCILS per la città di Cesenatico nel campo dell’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati ha da sempre rappresentato una risorsa. La sensibilità degli operatori è inoltre degna di encomio.

Domenico Settanni

responsabile mercato del lavoro e coordinatore gruppo lavoro paritetico sulla coop. sociale Forlì-Cesena

Per la natura delle attività svolte, soprattutto per quanto riguarda i lavori relativi allo spazzamento delle strade e alla manutenzione del verde pubblico, la maggior parte dei lavoratori è di sesso maschile (rappresentano circa il 54% della base lavorativa).

Per quanto riguarda l’età, il 90% dei lavoratori ha fra i 31 e 60 anni.
Il fatto che ci siano 46 lavoratori fra i 51 e 60 anni dimostra che in cooperativa ci sono operatori presenti sin dalle origini e questo testimonia da un lato il forte senso di appartenenza dei lavoratori e dall’altro la nostra volontà di attivare rapporti lavorativi duraturi.

Come forma di garanzia per i nostri lavoratori e come possibilità di aumentare le competenze e la qualità del lavoro, preferiamo attivare relazioni lavorative stabili.

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Contratti a tempo indeterminato

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Contratti a tempo determinato

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Altre forme

La cooperativa impiega 82 lavoratori svantaggiati su 183: quasi la metà della nostra base lavorativa è formata da personale svantaggiato (il 45%).
Questo dato è esemplificativo della reale integrazione lavorativa che perseguiamo, in quanto viene nettamente superata la percentuale minima di operatori svantaggiati richiesta dalla legge 381/91 che è pari al 30%.

Ritengo che sia particolarmente rilevante lo spirito innovativo che contraddistingue questa Cooperativa, che nell’ultimo anno, accanto ad attività “storiche” affidate a disabili fisici, ha collaborato al Progetto “Tutti sulla stessa barca” attraverso l’accompagnamento di ragazzi seguiti dal Centro Salute Mentale per l’introduzione al mondo della marineria.
Tale ambito di attività potrebbe diventare una rilevante via di sviluppo non solo nei confronti di persone in difficoltà, ma verso l’intera comunità attraverso la diffusione di una cultura più solidale ed improntata al recupero di tradizioni storiche e culturali che caratterizzano profondamente il territorio cesenaticense.

Antonella Brunelli

AUSL - Direzione distretto Rubicone

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Lavoratori svantaggiati

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Lavoratori normodotati

I lavoratori svantaggiati possono essere raggruppati nelle seguenti macro categorie:

svantaggio fisico

svantaggio psichico

altro svantaggio*

totale

L’apporto che le Cooperative di tipo B forniscono è fondamentale. Sono risorse uniche per il territorio ma più in generale per il nostro Paese. Risorse che debbono necessariamente essere tutelate e valorizzate.
Sono forse uno dei modelli più validi per superare momenti difficili come quelli che sta attraversando in questo momento la nostra economia.

Paolo Manzelli

referente FPL - UIL Forlì-Cesena

 * ex tossicodipendenti, ex detenuti.

I lavoratori con svantaggi più gravi e quelli che a causa dell’avanzare dell’età perdono abilità e competenze lavorative acquisite vengono inseriti nei laboratori.

La CCILS collabora con i seguenti servizi socio-assistenziali:

  • Dipartimento Salute Mentale (DSM) dell’Azienda Usl di Cesena: Centro di Salute Mentale;
  • Dipartimento Salute Mentale (DSM) dell’Azienda Usl di Cesena: Servizio Dipendenze
  • Patologiche (Ser.T);
  • Dipartimento Cure Primarie: Servizio Disabili;
  • Ufficio Servizi Sociali del Comune di Cesenatico.

 

 

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